I ragazzi che compongono la piccola redazione scolastica del Laboratorio di giornalismo curato da Enrico Duratorre hanno partecipato al Concorso "Piccoli Giornalisti - I nostri occhi sulla realtà" indetto dal Liceo Scientifico Leon Battista Alberti di Marina di Minturno, raggiungendo la fase finale.
Mariafrancesca Alfano, Alice Iannarelli, Giovanni Pesce, Francesca Rossini e Pietro Valente, sono tra i finalisti del concorso organizzato dalla scuola diretta dal Prof. Amato Polidoro. "Una grande soddisfazione per la scuola che ha accettato immediatamente il progetto del laboratorio di giornalismo. Un progetto che in questi due anni ha permesso ai ragazzi di confrontarsi con il mondo dell'informazione attraverso l'uso consapevole delle nuove tecnologie" Cosi commenta la notizia la Preside Maria Rosaria Macera. "La partecipazione dei ragazzi del laboratorio giornalistico al Concorso organizzato dal Liceo Alberti è una grande soddisfazione - commenta Enrico Duratorre - ed è la giusta conclusione di un percorso iniziato solo lo scorso anno. Per i ragazzi, il laboratorio giornalistico è uno strumento di crescita e di confronto con una realtà complessa come quella dei media" conclude Enrico Duratorre. La premiazione del Concorso giornalistico avverrà nel corso di una cerimonia ufficiale, il prossimo 12 maggio presso il Liceo Leon Battista Alberti, alla presenza della Presidnete di Giuria, Federica Angeli, giornalista di Repubblica.
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"RACCONTARE LA BELLEZZA”
CONVEGNO AL COMPRENSORIO ARCHEOLOGICO DI MINTURNAE Evento accreditato presso l'Ordine dei giornalisti (5 crediti) Venerdì 11 maggio, ore 8.30-13.30 Comprensorio Archeologico di Minturnae Via Punta Fiume 1, Minturno (LT) \\\\n* * * Evento annuale organizzato dall'ufficio comunicazioni dell'arcidiocesi di Gaeta di formazione per i giornalisti e per il personale scolastico. Potete già iscrivervi in piattaforma SIGEF (https://sigef-odg.lansystems.it/sigef/), cercando tra i CORSI ODG, comune di Minturno. Media Partner Robert Rivera Press Events “La Storia siamo noi” è il titolo del ciclo di incontri culturali, organizzato dalle Associazioni “deComporre” e “Amate Sponde”, che si svolgerà a Gaeta, nelle serate del 6 e 20 maggio e del 3 giugno p.v., presso la Sala incontri della Chiesa Avventista messa a disposizione dal Pastore Davide Malaguarnera e dal consiglio di Chiesa.
Attraverso la presentazione di libri, l’incontro con gli autori e con i protagonisti di vicende che si sono svolte sul nostro territorio nel corso della II Guerra Mondiale, l’iniziativa intende valorizzare l’importanza e il valore delle piccole storie per la comprensione della grande Storia. In quest’ottica è previsto anche un concerto musicale dedicato ai cantautori italiani - da Dalla a De Gregori, a Paolo Conte - che attraverso le canzoni hanno affrontato questa tematica. L’esposizione di antiche fotografie di Gaeta dell’archivio personale di Alfredo Langella, contribuirà a dare emozioni a questo affascinante viaggio nel nostro passato. La rassegna partirà il 6 maggio, alle ore 18:30, con la presentazione del libro “Come fuscelli nel vento. Un ragazzo di Gaeta nell’autunno nero del 1943” e l’incontro con l’autore Nicola Reale e il protagonista del racconto Cosmo di Mille. Un libro che ha già registrato un ampio consenso tra i lettori. Condurranno la serata e il colloquio con gli autori le operatrici culturali Sandra Cervone e Sabina Mitrano, nonché il giornalista Vanni Albani. Alcuni brani del libro saranno letti da Max Còndreas e la colonna sonora della serata sarà del chitarrista Gianni L’Imperio. Il 5 Maggio alle ore 18.00 presso la Sala Ribaud del Comune di Formia, Ospite Antonello Sacchetti
La rana e la pioggia. L’Iran e le sfide del presente e del futuro. Secondo una credenza popolare del nord dell’Iran, quando tre rane cantano, vuol dire che sta per piovere. “La pioggia quando arriva?”, chiede Nima Yooshij alla rana in una sua celebre poesia del 1952: una metafora della rivoluzione, ma anche una premonizione. Di lì a poco, infatti, l’Iran avrebbe conosciuto il golpe anti-Mossadeq, la “rivoluzione bianca”, voluta dallo scià per modernizzare il Paese, la rivoluzione del 1979 e la nascita della Repubblica islamica. Un Novecento vivace e drammatico ha portato nel terzo millennio un Iran con un’identità forte e apparentemente immutabile. E oggi? Dopo lo storico accordo sul nucleare del 2015, la Repubblica islamica sembrava avviata a entrare a titolo definitivo nel mercato globale ma, almeno per il momento, le cose non sono andate nel senso sperato. l’Iran continua a rappresentare un Paese “altro”, affascinante e controverso, misterioso e per certi versi indecifrabile; in ogni caso da tenere a debita distanza! Quali sfide e quali compromessi comporta tutto questo per la cultura e il popolo iraniano? Insomma: “La pioggia quando arriva?». Partendo dal suo ultimo libro “La rana e la pioggia”, Antonello Sacchetti parla dell’Iran dei nostri giorni, Paese chiave in un Medio Oriente in continua trasformazione. Antonello Sacchetti (Roma, 1971) è giornalista, blogger ed esperto appassionato di Iran. Ha pubblicato con Infinito edizioni: I ragazzi di Teheran (2006), Misteri persiani (2008), Iran. La resa dei conti (2009) e Trans-Iran (2012). Dal 2012 cura il blog Diruz. L’Iran in italiano, da lui fondato. L’ultimo lavoro, La rana e la pioggia (2016). Affascinato dall’Iran e dalla sua storia, ha intrapreso diversi viaggi in questo paese: “A me piace imparare l’Iran, studiarne la lingua, la cultura, la storia, conoscere gli iraniani, confrontarmi con le loro storie personali. Alla fine, quello che mi rimane è la bellezza dell’Iran”. Medi Partner Robert Rivera Press Events Prende forma la nona edizione del Memorial Stravato che si terrá ad Itri dal 15 al 23 Giugno 2018.
Si scaldano i motori del Memorial Pasquale Stravato, il Torneo Internazionale di basket giovanile che torna dopo tre anni di attesa; tre anni che hanno fatto crescere l'attesa di tutti, dagli addetti ai lavori ai semplici appassionati. Confermata la direzione artistica, affidata ancora una volta a Vittorio Tucciarone che, quest'anno, è affiancato da Matteo De Santis in qualità di vice direttore artistico, mentre la guida tecnica è affidata a Fabio Scarano e Fernando Stravato, figlio dell'indimenticato Coach Pasquale Stravato, che guiderà la squadra padrone di casa, squadra che insieme al Meta Formia, difenderà i colori dell'Italia cestistica. Vittorio Tucciarone e Fabio Scarano, uomini che di basket la sanno lunga, sono una garanzia di successo per questa nona edizione e per riportare il Torneo Internazionale Memorial Stravato lì dove si era interrotto, in quel 2015 da record, quando la città di Fra' Diavolo si impose all'attenzione non solo dell'europa cestistica, ma anche degli addetti ai lavori nazionali, che seguivano su smartphone e tablet le emozionanti serate della struttura geodetica di Itri. Manca poco più di un mese, ma le strutture recettive sono già piene e la città si prepara ad ospitare ragazzi provenienti da Estonia, Lituania, Polonia, Serbia, ma anche dalle provincie limitrofe, in una settimana che farà del turismo sportivo una spinta all'economia della piccola città pontina. Diverse le novità che quest'anno arricchiranno il già collaudato programma del Memorial Stravato, ma gli organizzatori non si sbottonano ancora, “Voglio che tutti i tasselli vadano al loro posto prima di svelare completamente il programma di questa nona edizione – commenta il Direttore Artistico Vittorio Tucciarone – posso solo dire, che nonostante la crisi economica che attanaglia la nostra nazione, siamo riusciti ad organizzare un torneo di alto livello, che vuole bissare assolutamente il successo delle ultime edizioni – continua Tucciarone – e questo è stato possibile grazie al lavoro di Fabio, Fernando, Liliana, Maurizio, Piergiorgio, Luigi, Gianfranco e Carmine, ai quali va il mio ringraziamento per aver supportato un progetto fondamentale non solo per lo sport, ma anche per l'economia itrana. Vogliamo – conclude Tucciarone – che Itri torni al centro del panorama europeo come città di sport, ma anche come meta turistica”. di Enrico Duratorre Media Partner Robert Rivera Press Events Click 1 Giugno 2018 si esibirà in Concerto a Gaeta la cantautrice e scrittrice italiana Teresa De Sio.
Conosciuta dal grande pubblico per il suo personalissimo timbro genuino e raffinato allo stesso tempo e per le sue canzoni (da Voglia 'e turnà fino a O Paraviso in terra), è stata definita la più grande folk singer italiana. Con 13 album all’attivo Teresa De Sio comincia la sua carriera artistica nel 1976 con Eugenio Bennato e i Musicanova muovendosi nell'ambito della tradizione popolare napoletana. Nel corso della sua attività di compositrice ha collaborato con moltissimi artisti, tra cui Brian Eno, Fabrizio De Andrè, Giovanni Lindo Ferretti. Ha pubblicato racconti sulla rivista letteraria «Storie», e per la raccolta Mordi e Fuggi edita da Manni. Il suo primo romanzo, Metti il diavolo a ballare, è uscito per Einaudi nel 2009 (premio Rapallo Carige 2010; premio Arena - città di Acri 2010); nel 2015, sempre per Einaudi, ha pubblicato L'Attentissima. Tra gli ultimi lavori Teresa omaggia il suo amico e collega Pino Daniele con un album ed un concerto in cui il mondo musicale dell’artista si fonde con quello del cantautore napoletano, dando nuova vita ad alcuni storici brani del grande Pino, senza stravolgerli ma immergendoli nelle sonorità tipicamente folk-rock di Teresa. Il concerto è diviso in due parti, la prima dedicata a Pino e la seconda a ripercorrere la carriera della grande folk singer italiana. «Per me questo è un progetto devozionale – racconta Teresa De Sio – Pino sta sulle facce della gente, sulla facciata dei palazzi, per le strade. Non possiamo salutarlo che con la musica». Media Partner Robert Rivera Press Events Tutto pronto per lo spettacolo Teatrale-Musicale Getsemani in scena il prossimo 15 Maggio alle ore 21 al Teatro Ariston di Gaeta.
Liberamente tratto dal celebre Film del 1973 “Jesus Christ Superstar” La Cantina Teatrale La “Luccicanza” con la Regia di Diego Sasso riproporrà le vicende di Gesù di Nazareth nella sua ultima settimana di vita. Una rivisitazione, che già nel suo originale concepimento, prevede una versione diversa degli eventi, attualizzati nel periodo degli anni ’70 è a sua volta riadattata in chiave originale sia nell’interpretazione che nella personalità degli storici protagonisti. A condurre gli interpreti sulla scena sarà un pulmino anni 70 guidato da un autista il quale non prenderà mai alcuna sembianza ma bensì sarà un’aggiunta ai personaggi come entità divina e creatore dello spettacolo stesso…….. Il resto venite a scoprirlo il 15 Maggio alle ore 21.00 al Teatro Ariston di Gaeta Info e dettagli al link: https://www.facebook.com/events/348159555695531/ Media Partner Robert Rivera Press Events “ALI RIBELLI”: DIFFONDERE CULTURA PARTENDO DAGLI AUTORI LOCALI
“Ali Ribelli” nasce nei primi anni 2000 da un’idea di Jason Forbus e Giorgio Franzoni, inizialmente, come periodico letterario indipendente che in origine raccoglieva poesie, racconti ed articoli su temi storico, sociale e culturale. Il progetto dopo un inizio brillante visse un momento di pausa che coincise con gli impegni universitari dei due fondatori e riprende forma, questa volta come associazione di promozione sociale ed etichetta editoriale nel 2009. Nel corso di questi anni “Ali Ribelli” si è avvalsa di numerose collaborazione ed è molto attiva sul territorio della Riviera di Ulisse, dove dal 2013 organizza una rassegna letteraria dal titolo "Il Golfo del Libro" per promuovere l'opera di diversi autori locali, attraverso un ricco calendario di presentazioni che nei mesi di luglio ed agosto hanno come palcoscenico il centro storico di Gaeta. Per chi volesse seguire le iniziative dell’Associazione Ali Ribelli può visitare il sito www.aliribelli.com di Enrico Duratorre Media Partner Robert Rivera Press Events Tornano gli appuntamenti musicali del Circolo H. Il prossimo 13 aprile a partire dalle ore 22,00, presso il MADXII di Latina, arriverà Howie Reeve che con il suo il suo basso acustico proverà ad incantare il pubblico pontino. Reeve ha iniziato ad esibirsi da solista nel 2012 ed ogni suo live non è mai uguale a se stesso,ma il musicista scozzese decide solo con quale canzone inziare e con quale finire, tutto il resto dei suoi spettacoli è un continuo dialogo con il pubblico, basato su ciò che gli spettatori riescono a trasmettergli. I suoi testi riflettono la sua abilità nello scegliere particolari osservazioni e riproporle ad un livello più profondo. Reeve, prima di diventare solista, è stato bassista di diverse band indipendenti tra cui i "Tattie Toes". Attualmente Howie Reeve è in tour anche in Italia per presentare il suo ultimo lavoro come solista dal titolo “Not So Secret Garden”, un live set estremamente intimo ed emozionale, con una personalissima psichedelica, ma al tempo stesso delicata sperimentazione. Reeve ha aperto diversi concerti e vanta importanti collaborazioni come quella con Mike Watt. di Enrico Duratorre Media Partner Robert Rivera Press Events Il viaggio visionario di “Ornette: Made in America” al Cinema Ariston di Gaeta
Il Jazz questa straordinaria musica che si è evoluta nel tempo, incontra sempre maggior consenso da parte del grande pubblico; un pubblico sempre più attratto da quella che non è solo una musica, ma un vero e proprio modo di raccontare i cambiamenti della nostra società. Il Jazz va ascoltato, capito, ma va anche collegato a quelle che sono state le evoluzioni di questo stile musicale ed è proprio in questa direzione che va l’impegno dell’associazione “JazzFlirt Musica & Altri Amori”, che attraverso una serie di appuntamenti sta cercando di creare una cultura del Jazz, dagli incontri studio con il Professor Martorella, ai concerti ed ora anche attraverso la proiezione di alcuni film, grazie anche alla disponibilità del Cinema Teatro Ariston di Gaeta che ha immediatamente accolto l’invito a proiettare i film che ripercorrono la vita di alcuni musicisti jazz. Primo appuntamento è con “Ornette: Made in America” un film - ritratto del 1985 che Shirley Clarke, la filmmaker del cinema sperimentale ed indipendente americano, ha dedicato al grande jazzista Ornette Coleman. “Ornette: Made in America, non è un documentario – scrive Roberto Silvestri - ma un viaggio visionario libertario del terzo tipo. Un gioiello introvabile, importante per la storia del jazz radicale e del cinema indi-pendente newyorkese.” Girato tra Fort Worth, New York, la Nigeria e il Marocco, Ornette mescola interviste, estratti televisivi, scene di finzione, video - clip e girati in Super - 16mm, documentando alcune memorabili performances del sassofonista statunitense. Alle riprese del film parteciparono, tra gli altri, William Burroughs, Brion Gysin, Yoko Ono, Charlie Haden, Don Cherry, Robert Palmer, Denardo Coleman, John Rockwell e Jayne Cortez. A quasi tre anni dalla morte di Coleman, “Ornette; Made in America” ci consegna un ritratto unico del suo straordinario talento e della sua profonda umanità. Appuntamento a Cinema teatro Ariston di Gaeta, mercoledì 2 maggio con due spettacoli, uno alle ore 18.00 e l’altro alle ore 20.00; la proiezione sarà introdotta da Gisella Calabrese, direttore artistico del “Visioni International Short Film Festival” e dal giornalista Giuseppe Mallozzi. di Enrico Duratorre Media Partner Robert Rivera Press Events |
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